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Hai trovato un’idea di business validata per aprire un’azienda ma non sai cosa è meglio fare e come?

La burocrazia spaventa molto i nuovi imprenditori: per sapere come aprire un’azienda bisogna essere aggiornati, confrontarsi con esperti e imparare ciò che serve per partire con basi solide sul mercato.

Con la concorrenza spietata degli ultimi anni ed un mercato di nuove imprese e startup che ha raccolto oltre 40 miliardi nel 2020, bisogna sapere bene come muoversi. Ecco perché ho racchiuso un’intera consulenza mirata in questo articolo!

  • Cosa serve per aprire un’azienda: dall’idea al modello di business.
  • Come aprire un’azienda in Italia: le tipologie di aziende giuridiche riconosciute.
  • L’iter per aprire un’azienda: guida passo-passo.

Anch’io mi trovavo come te quando ho aperto la mia attività di consulenza e oggi voglio aiutare tutti gli imprenditori presenti e futuri a farlo nel modo più adatto alle specifiche necessità del loro progetto. Certo, non sarà facile, stai per iniziare un percorso di crescita impegnativo ma molto soddisfacente. Se hai bisogno di una chiacchierata tra imprenditori per chiarire le idee, puoi prenotare l’orario che preferisci senza impegno:

Come aprire un'azienda e lanciare un prodotto: guida

Cosa serve per aprire un’azienda: dall’idea al modello di business.

Che tu voglia aprire un’azienda, lanciare una startup o un nuovo prodotto per la tua attuale impresa, il punto di partenza è lo stesso: l’idea di business.

Per essere arrivato qui, probabilmente hai già fatto le dovute analisi di mercato, studio dei competitor e previsioni di crescita… non rimane che concretizzare il tutto!

1. Valida tua idea di business:
Verifica se il problema che la tua idea di business risolve è effettivamente percepito e sofferto. Per farlo puoi usare landing page, sondaggi di opinione, campagne di marketing. So che questo richiede tempo e risorse, ma i benefici che porta sono più dei costi:

  • Riduce notevolmente il rischio di fallimento;
  • Raccoglie spunti per migliorare l’idea di business, definendo l’Unique selling Proposition (USP);
  • Ti aiuta a definire le tue 4P del marketing: Prodotto, Prezzo, Posto (dove acquistare), Promozione.
  • Sollecita l’interesse dell’utente ed aiuta a definire il target ideale.

2. Stila il business plan: piano strategico + modello di business.

Il primo racchiude le previsioni sulla crescita e gli obiettivi di medio e lungo termine. Il secondo contiene una sintesi dell’idea di partenza e di cosa rende la tua attività capace di portarla avanti.

A questi documenti ti consiglio di integrare già la strategia di acquisizione clienti – scelta in base al target definito precedentemente – che deve includere anche i canali attraverso cui raggiungerlo, il tono con cui comunicare ed il funnel attraverso trasformarlo da contatto a cliente.

Ultimati tutti i controlli e le verifiche strategiche del caso, passiamo alla parte organizzativa.

Cosa serve per aprire un'azienda: guida ai documenti per aprire un'azienda

Come aprire un’azienda in Italia: le tipologie di aziende giuridiche riconosciute.

Che tipo di azienda vuoi aprire? Esistono diverse forme giuridiche con cui vengono identificate le imprese italiane davanti alla legge, e si dividono in due macro-categorie:

  • Società di persone: include le aziende s.n.c. e le aziende s.a.s.
  • Società di capitali: include le aziende s.r.l. e le s.p.a.

Ciò che le distingue è che le prime sono organizzate con la forza lavoro derivante da soci e dipendenti, mentre le seconde si basano sul proprio capitale di partenza. Vediamo nello specifico ognuna delle 4 tipologie di azienda:

  1. Azienda s.n.c.: “Società in Nome Collettivo”.
    Un’azienda dove il guadagno dei i soci è correlato ai guadagni effettivi dall’impresa.
    Per aprire una S.N.C. bisogna registrare un atto presso l’Ufficio delle Imprese che contenga:
    • le generalità dei soci,
    • la ragione sociale,
    • l’indicazione dei soci amministratori,
    • l’oggetto sociale,
    • l’indicazione della sede,
    • i conferimenti di ciascun socio,
    • la durata della società
    • le modalità di distribuzione degli utili e delle perdite.
  2. Azienda s.a.s.: “Società in Accomandita Semplice”.
    Ha due tipi diversi di soci: gli accomandatari e gli accomandati.
    I primi hanno maggiori obblighi e responsabilità verso l’impresa e sono gli unici che la possono rappresentare e figurare nella ragione sociale.
  3. Azienda s.r.l.: “Società a Responsabilità Limitata”.
    Azienda di capitali che risponde alle obbligazioni sociali con il proprio patrimonio; il capitale minimo richiesto per aprire una s.r.l. ammonta ad almeno 10.000 euro.
  4. Azienda s.p.a.: “Società Per Azioni”.
    I soci sono coloro che acquistano le azioni, ma non hanno potere amministrativo. Nel caso di perdita di capitale, bisogna ridurre il capitale fino alla soglia minima di 120.000 euro oltre la quale la società deve essere trasformata in una s.a.s.

A queste va aggiunta un’ultima possibile forma giuridica: la cooperativa.

La Cooperativa è un’azienda a capitale variabile, dove i soci possono partecipare apertamente al capitale. Per aprire una cooperativa bisogna avere 9 soci e aver fatto un atto pubblico. Questo tipo di azienda non ha finalità di lucro ed offre ai loro soci delle prestazioni o dei servizi a prezzi vantaggiosi.

Come aprire un'azienda: le tipologie di aziende che puoi aprire in Italia

Adesso che sai tra quale opzioni puoi scegliere per aprire la tua azienda, puoi confrontarti con i tuoi soci e appena deciso, passare alla parte più impegnativa e a volte costosa per chi vuole aprire un’azienda o startup: l’Iter Burocratico.

L’iter per aprire un’azienda: guida alla burocrazia.

In base alla tipologia di azienda che vuoi creare, ci sono diversi requisiti e procedure burocratiche da dover soddisfare. Ipotizzando di aver a che fare con un’impresa commerciale, ecco cosa bisogna fare:

  • Apertura della partita Iva.
  • Iscrizione al Registro delle Imprese.
  • Comunicare gli atti alla Camera di Commercio.
  • Inviare al Comune dove ha sede la nostra azienda l’avviso di inizio attività.
  • Aprire le posizioni di lavoro dipendente tramite INPS e INAIL.

Questi sono i passi basilari e genericamente richiesti quasi per ogni tipologia di azienda. A ciò vanno aggiunti i vari documenti specifici in base al settore, alla tipologia di attività, al luogo di avvio e al mercato cui ci ti rivolgi oltre che al mezzo scelto.

Per essere aggiornati e sicuri su tutti i documenti richiesti, ti consiglio di fare riferimento ai portali governativi o rivolgersi a consulenti aziendali che si dedicano al caso specifico della tua impresa.

Puoi prenotare una chiamata conoscitiva con me quando vuoi, ti basta cliccare sul pulsante qui sotto!

Spese e Costi: burocrazia e gestione.

Generalmente possiamo dire che per aprire un’azienda in Italia, la cifra minima richiesta è intorno a 10 mila euro. Questa però non tiene conto di i costi di ogni fase prevista a livello organizzativo, burocratico e pratica: pensa solo al costo di un’immobile per gli uffici!

Ma non farti spaventare: se la tua indagine di mercato è positiva e la tua idea di business validata, il tuo investimento iniziale si ripagherà in breve tempo. Per non parlare degli strumenti messi a disposizione dallo Stato e l’Europa per finanziare startup o aziende, aggiornati in ogni Legge di Bilancio. Posso consigliarti delle risorse direttamente dal mio profilo LinkedIn: scrivimi quando vuoi.

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